Tirabassa |
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| GIA' MERY... 
CLAUDIO RIZZO E' UN RAGAZZO MOLTO COMPLICATO, TRISTE, MA SOPRATTUTTO INDURITO DALLA SITUAZIONE FAMILIARE, DOVE SI E' DOVUTO CARICARE SU DI SE', ANCORA COSI' GIOVANE, LA SOFFERENZA E LA DIFFICOLTA' DI ACCUDIRE UN FRATELLO MALATO, SEBBENE LO FACCIA CON AMORE (SI VEDE CHE SI DEDICA A LUI CON TENEREZZA ED ATTENZIONE)...
DICO, IMMAGINATE SENTIRSI TOTALMENTE SOLO AD AFFRONTARE UNA SIMILE SITUAZIONE? DOVE SONO I SUOI GENITORI? SOLO INTENTI A LAVORARE, A GUADAGNARE, PER MANTENERE ALTO IL PRESTIGIO DELLA FAMIGLIA...
PER CUI SEMBRA UN RAGAZZO FORTE, DECISO, SICURO DI SE', ANZI LO OSTENTA IN MODO ESAGERATO, MA IN REALTA' HA SOLO BISOGNO DI AIUTO, PERCHE' NON HA IL CORAGGIO DI CHIEDERLO A NESSUNO, FORSE PERCHE' PENSA ANCHE CHE NESSUNO GLIELO POSSA DARE...
PARALLELAMENTE, ECCO LA SITUAZIONE, ANCHE QUESTA DIFFICILISSIMA, DI VALERIO CAMPITELLI: ANCHE LUI RAGAZZO DI FAMIGLIA BENESTANTE, MA CHE RIESCE AD USCIRE FUORI, SEPPURE CON UN PO' DI TEMPO, DAL SUO MONDO "CHIUSO", SPESSO EGOISTICO (AVETE PRESENTE LA SITUAZIONE IN CUI SI VIENE A TROVARE SUO PADRE? O SALVARSI LUI O SALVARE IL PADRE DI PREGONI, AIUTANDOLO AD AVERE IL MUTUO...) DI RAGAZZO SENZA PROBLEMI, PERCHE' I PROBLEMI, ALLA FINE, GLIELI RISOLVONO SEMPRE I SUOI...
STAVOLTA, PERO', HA IL CORAGGIO DI PRENDERSI DA SOLO UN'ENORME RESPONSABILITA'...INSOMMA, INSEGNA LUI AL PADRE E NON VICEVERSA...
PROPRIO DEGLI OTTIMI SPUNTI DI RIFLESSIONE...PER QUESTO LA FICTION MI E' PIACIUTA E MI PIACE MOLTO! 
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