 | Tirabassa |
| | POSTO FINALMENTE IL RECOCONTO MIO E DI ANTONELLA DELLA MAGICA ED UNICA SERATA DI COMISO... 
VI CONSIGLIO DI METTERVI COMODE...IHIHIHHI!
BUONA LETTURA E GRAZIE ANCORA GIORGIO CON TUTTO IL CUORE!!!!!  
"SABATO 26 GENNAIO 2008:
Mi sveglio normalmente, perché per me la giornata - seppure sia sabato - è lavorativa, purtroppo…del resto ho pensato fosse inutile chiedere un giorno di ferie o magari anche un permesso, tanto come tempi ci arrivo perfettamente, sperando che il capo non mi faccia tardare all’uscita, il che potrebbe anche succedere, ma stavolta sono quanto mai agguerrita e non glielo permetto di sicuro…Giorgio ci aspetta a Comiso e mica è un evento da niente!!!!
La giornata scorre, quindi al solito ma col pensiero, ovviamente, rivolto quanto mai alle ore che avrei vissuto da lì a poco con la mia sorellina Anto, ormai diventata anche la mia “compagna” di viaggio!
E sono felice di vivere quest’altra esperienza insieme a lei, anche perché entrambi ne abbiamo davvero bisogno, per quello che abbiamo passato negli ultimi mesi: io non ho ancora superato la mancanza del mio papà e lei, proprio a dicembre, ha perso una cara amica…e, considerando che il 2007, se non fosse stato per Giorgio ed i nostri incontri con lui, è stato davvero un anno difficile, siamo certe che solo lui può regalarci ancora momenti di serenità e di gioia…
Si fanno, finalmente, le 12 e scappo a casa…con Anto ci saremmo viste direttamente a casa mia, visto che l’avevo invitata a pranzo.
Arrivo a casa, ma lei non è ancora arrivata, quindi inizio a sistemare un po’ di cose, dalla borsa da portare (nuova di zecca, comprata apposta per l’occasione…) al soprabito, a tutte le altre cose che ci servono (le foto da autografare e la lettera di Angela che, per non rovinarsi, sistemo in una carpetta con l’elastico blu, a cui poi aggiungerò la foto di Anto), peraltro già sistemate sul letto dalla sera prima in modo da non dimenticare nulla…ammazza quelle da mettere dentro la borsa ci entrano per miracolo!!!! Menomale, però…
Si fanno le 13 ma di Anto ancora nemmeno l’ombra…uhmmmm…le avevo detto di venire il più presto possibile, anche perché dobbiamo sistemare ed impacchettare il carrettino, così come il libretto, necessariamente insieme…mah! Avrà avuto qualche contrattempo…poco dopo ecco squillare il telefono ed è giusto lei che m’avverte che sta arrivando, qualche piccola perdita di tempo, non dipesa da lei…
Intanto mamma sta ultimando di cucinare per il pranzo…da considerare che, da qualche giorno – sarà l’emozione?!? – avevo avuto qualche problemino e non avevo potuto mangiare molto serenamente, per cui anche in quest’occasione mi dovevo mantenere “leggera”, non si sa mai…non posso rischiare di star male, eh!
Anche Anto veniva da qualche malessere alla schiena, che continuava a disturbarla pure oggi…insomma, Giorgio, siamo arrivate un po’ “ammaccate” – sebbene non l’abbiamo mostrato e del resto, alla fine, davvero nemmeno ci pensavamo più…- ma ne valeva la pena!!!!
Finalmente arriva Anto, mangiamo velocemente e – tra il primo ed il secondo – cerchiamo anche di fare qualcosa per portarci avanti, il tempo ormai è diventato poco, appena un’oretta per fare tutto…ci arriveremo a stento…
Iniziamo a sistemare i cannoli piccoli - sono dei dolci fatti da una cialda croccante e dentro ripieni, normalmente di ricotta, ma lo possono essere anche di cioccolato, di pistacchio, ecc. ecc. - (Anto è stato un genio, ha trovato uno scatolino piccolo richiudibile in plastica, perfetto per lo spazio che avevamo a disposizione) dentro il carrettino, appunto, e lo inseriamo dentro il suo scatolo, non prima di mostrarlo a mia mamma che lo apprezza molto…
Ma…attimo di panico…la carta non basta! Come non basta? Ma se ce l’ha data il negoziante apposta per fare il pacco a casa…possibile non abbia calcolato bene?
Noooooo! Insomma tanto giriamo e rigiriamo lo scatolo che alla fine troviamo il modo: ahhhhh, menomale!
Anto mette anche il nastro rosso, facendo anche tanti bei riccioli - anch’esso appositamente acquistato per l’occasione, ovviamente – e questo è pronto!
Meno uno…adesso tocca al libretto, ma qui basta incartarlo…la carta scelta (anche questa non così per caso…ma appositamente) è molto bella, dai colori pastello che danno sul verde acqua e blu, anche glitterati, speriamo che a Giorgio piaccia…
Bene, anche questo ultimato, ma…Anto si accorge di aver dimenticato di firmarlo….miiiii! E dire che gliel’avevo lasciato apposta…e vabbè! Magari poi quando lo aprirà Giorgio gliela aggiungerà…
Ma Anto non si da per vinta e, piano piano, con accortezza, riapre il pacchetto e lo firma, richiedendolo poi subito dopo: bene, tutto ok!
Adesso si che abbiamo finito il lavoro dei regali, non manca che andarci a sistemare, sebbene forzatamente parecchie ore prima…ma del resto non possiamo fare altrimenti, stavolta non abbiamo un posto dove cambiarci, come è successo a Bova…
pazienza!
Ci vestiamo e poi ci trucchiamo, anche se io chiedo “la consulenza” di Anto per quanto riguarda l’ombretto da mettere, che mi sistema alla perfezione!
Siamo quasi pronte, mentre nel frattempo arriva Francesco, il nostro autista ancora una volta…ah, se non ci fosse lui!
Che fratello che ho, eh? Dico…non è da tutti accompagnare la proprio sorella in lungo e largo per l’Italia, anche se - ancora - in fondo siamo solo arrivati in Calabria, l’anno scorso…però, non si può mai dire in futuro, no? …Vista la disponibilità!
Ricordo che qualche mese fa, quando iniziarono ad uscire le date dello spettacolo, prima della Sicilia vennero rese ufficiali quelle pugliesi, per cui alla fine, eravamo anche pronte a fare quest’ennesima, lunga, trasferta….che credete che ci perdevamo l’occasione?
E poi in Puglia ho anche i miei parenti, sebbene non nelle città dove era programmato, appunto, lo spettacolo…ma, a quel punto gli autisti sarebbero diventati i miei cugini…che problema c’era? Insomma a noi non ci ferma nessuno!!!!!
Addirittura è lui che ci fa notare che sono già le 14:45 e che dovevamo andare già dalle 14:30…ma recupereremo si!, del resto al massimo c’hanno detto ci sono due ore di strada, l’importante è arrivare al massimo per le 17, quando dovrebbe aprire il botteghino del teatro (anche se, in prima battuta, l’addetta ci aveva detto alle 16…), per prendere i biglietti prenotati per telefono qualche giorno prima…
Ci mettiamo in macchina, salutiamo mamma e via alla volta di Comiso, inizia l’ennesima avventura!!!!
Ci sentiamo emozionate…stavolta a tenerci compagnia, come colonna sonora del viaggio, è Renato Zero, che a me (Ross) personalmente piace moltissimo…
Il tempo passa più velocemente di quanto pensiamo, e ci mettiamo appena un’ora e mezza…varchiamo infatti la soglia di Comiso intorno alle 16:15: evviva!
Carino come paesino, ma devo dire che me l’aspettavo diverso, non sò…più moderno forse, invece…
Anto nota subito che non c’è nessuna locandina dello spettacolo…beh, almeno a Bova, seppur impolverate, c’erano, eccome! Mah…
Cerchiamo subito uno dei riferimenti datici da una delle addette al teatro, cioè il Castello Aragonese e la chiesa di S. Biagio…
Troviamo entrambi, che poi sono anche vicini…il castello, peccato, è in restauro, ma veniamo poi a sapere che, comunque, non sarebbe stato possibile visitarlo perché è privato…cerchiamo un posto per la macchina e posteggiamo…
Ci incamminiamo a piedi, lasciando però i pacchi nella macchina…finalmente un enorme cartellone della stagione al Teatro Naselli – proprio nella piazza che dicevamo poc’anzi - che ospiterà lo spettacolo…Giorgio è in versione bianco e nero, con i baffettini “da sparviero”…
Facciamo qualche foto (Anto aveva purtroppo la macchina un po’ fuori uso nel senso che purtroppo il vano delle batterie non tiene più bene, per cui aveva adattato un elastico…comunque ci prova lo stesso…) a questo cartellone, dopo di che ci dirigiamo verso il teatro…
Che carino! Però si vede che è stato rimesso a nuovo…infatti non lo riconosco – al contrario di Anto -, in quanto sul sito la foto era più vecchiotta…
Entriamo dentro e troviamo una gentile signorina che ci accoglie: le diciamo subito che siamo “le siciliane” e chiediamo subito dei biglietti prenotati; ma abbiamo un “tuffo al cuore”…non li trova messi da parte…comeeeee?
Io ed Anto ci guardiamo in faccia e cerchiamo di spiegare com’è avvenuta la prenotazione telefonica, citiamo anche la Sig.ra Guastella…ma eccoli, Santagati e Fiorito, siiii, siamo noi!!!!
Ah ecco! Notiamo già dallo schema del teatro su carta, nostro malgrado, che siamo parecchio indietro però rispetto al palco, ma del resto prima sono tutte file con i posti riservati agli abbonati…che peccato! Ma dobbiamo accontentarci…intanto chiediamo alla signorina se percaso Giorgio fosse già arrivato, ma ci dice di no…e beh, troppo presto, sono appena le 17!
Ci propone di vedere, quindi, la platea del teatro: e perché no?
E’ molto carino e sembra piccolino…ma molto accogliente…
Ci vengono mostrati i nostri posti…beh, certo, un po’ lontanucci dal palco, ma alla fine comunque centrali; ci viene eventualmente proposta l’idea di prendere dei posti nella parte superiore del teatro – infatti ce n’erano ancora disponibili …-, ma Anto (e poi anche io, Ross) decidiamo di lasciar stare e tenerci quelli già prenotati…
Quindi io (Ross) decido di prendere già da adesso i biglietti e li paghiamo.
Quindi ci facciamo un giretto per Comiso…vediamo alcuni reperti archeologici, una delle centralissime piazze, davvero molto bella, che però è in restauro (come il Castello Aragonese), insomma un paesino molto carino davvero!
Ma i miei pensieri (Ross) non si allontanano dal teatro…infatti, già alle 18 eccoci ritornare lì davanti all’ingresso principale…
Stavolta, però, non vediamo più la signorina che ci ha accolto ma un tizio che non fa altro che entrare ed uscire…una di queste volte porta dentro una confezione di acqua, tant’è che pensiamo sia per Giorgio…
Entriamo e gli chiediamo se percaso LUI fosse arrivato ma ci risponde di no…e beh…è ancora prestino, in effetti…come vorremmo che, in questo caso, il tempo passasse in fretta!!!!
Si scherza, si discute, si considera, Francesco in particolare ci fa morire dalle risate con battute spontanee inesauribili!
Menomale, così almeno il freddo lo sentiamo meno…brrrrrrr, che gelo!
Ci facciamo fare una foto davanti la locandina, sistemata fuori in una bacheca proprio sulla sinistra dell’entrata…Anto, e quindi anch’io (Ross) ci diamo una sistemata al trucco e parrucco…ma, almeno per me (Ross) c’è davvero poco da fare…speriamo solo che la piega dei capelli tenga ancora un po’…
Ecco farsi le 19:20, la nostra attesa davanti il teatro continua, ormai qualsiasi macchina per noi “diventa” quella che porterà Giorgio lì….si, perché ne siamo proprio convinte, eh?
Naturalmente pensiamo sia anche una macchina di una certa levatura, come dire…una Mercedes, magari un taxi…infatti appena ne notiamo qualcuna o vecchia o anche solo particolarmente impolverata o che so, nemmeno la calcoliamo…
Non solo: ma controlliamo le diverse entrate del teatro, perché – pensiamo – magari Giorgio potrà entrare da qualche entrata secondaria, giusto per evitare di farsi vedere…ma mi sa che anche su questo dovevamo conoscere ancora meglio il “nostro” inimitabile GIORGIO: si, perché lui non si atteggia mai a divo, e quindi non ha assolutamente nessun problema ad incontrare qualcuno che magari lo vuole salutare prima…anzi, è lui che si avvicina…e, a tal proposito, dopo ve lo spiegheremo meglio…
Comunque, se dovessi leggere questo nuovo resoconto, GIORGIO, non ci prendere per “folli”…ci faceva agire più l’emozione e la voglia di incontrarti che il volerti dare fastidio a tutti i costi, anzi era proprio una delle nostre preoccupazioni e dei tremila pensieri che ci facevamo per non risultare invadenti…
Ad un certo punto, quindi, Francesco ci dice: “Vabbè, ormai, penso starà per arrivare, che fa non viene almeno un’ora prima per provare?”
Mai frase fu talmente profetica, azzeccata o, se proprio vogliamo definirla così, “scaramantica” a nostro favore, ovviamente! Perché, dopo qualche minuto vediamo appropinquarsi verso l’entrata principale del teatro (notate, quindi? Giorgio è entrato, senza nessun problema, da lì…) tre baldi ed aitanti giovanotti ed in uno di questi Anto riconosce subito Giorgio esclamando:”Ma è lui, è Giorgio!”
O mamma, eccolo! E’ in compagnia dei suoi due musicisti che lo coadiuvano sul palco, e cioè Daniele Ercoli e Giovanni Lo Cascio…è vestito con jeans grigi e sopra indossa un piumino grigio scuro, insomma una mise assolutamente normale e casual: solo che su Giorgio, chissà perchè, tutto acquista uno charme ed un fascino unici!
Inoltre porta sulla spalla sinistra una delle chitarre che userà per lo spettacolo, così come i suoi “compagni” di scena.
Quindi dico ad Anto: “Chiamalo” e lei, prima timidamente e con tono della voce un po’ basso: “Giorgio…”, poi vedendo che lui non ha ancora sentito, dice dinuovo: “Giorgio…” e per l’ultima volta, visto che Giorgio non si è ancora accorto, “Giorgio”, ma stavolta con tono evidentemente un più forte, tanto è vero che Giorgio si gira verso di noi e quindi ci avviciniamo, io (Ross) per prima, anche se timidamente, e lo saluto con due bei bacioni, poi ecco Anto ed infine Francesco che gli stringe la mano, dopo che io l’ho presentato come mio fratello, nonché nostro “autista” per l’occasione…
Lui ci riconosce subito e ci dice: “Ciao! Come state?” e noi: “Bene…” e lui aggiunge: “Ma volete entrare?”, al che Francesco gli dice: “ Si, anche perché ti devono anche dare questo pacco grande…”, indicando a terra accanto ad Anto l’immensa busta che contiene il carrettino e il libretto dei resoconti, busta, anch’essa stile siciliano, infatti raffigurava una trinacria, la Sicilia e dei carretti… insomma stesso stile della carta che avvolgeva il carrettino; Giorgio lo osserva subito meravigliato e piacevolmente stupito e contento quindi aggiunge: “Per me? …Ma voi mi portate sempre tante cose, e io come faccio a sdebitarmi?”…“dai, vediamo…venite in camerino… “ e noi, ancora una volta spiazzate e sbalordite: “Si…”, e lui, continuando a camminare e dirigendosi verso l’entrata del teatro: “Ma voi quindi non siete di Comiso, ma di Catania” ed io: “Si di Catania, siamo arrivati alle 4…” (che ovviamente erano le 4 del pomeriggio, non dell’alba…, non vi distraete, eh?).
Entra, quindi, dentro il teatro, e saluta i presenti…quindi, oltrepassa la tenda che divide la hall dal vero e proprio teatro (che negli ultimi minuti è stato chiuso) e, dopo aver chiesto dove andare, si dirige sulla sinistra verso una porticina che porta ai camerini…noi gli andiamo subito dietro, accompagnati anche da uno del teatro, almeno crediamo…
Qui, vi avvertiamo, iniziamo a “perdere” probabilmente in lucidità, quindi abbiate pazienza se qualche particolare non sarà proprio preciso…dico, avevamo dinuovo davanti a noi il nostro GIORGIO che, come sempre, dimostrava la sua gentilezza e cortesia, come se fossimo solo noi gli ospiti e lui no…
Da considerare anche che ai due musicisti – e di questo approfittiamo qui per scusarci – non li abbiamo proprio calcolati…poverini…sicuramente salutati si, ma proprio molto superficialmente…che vergogna!
Ma si sa, con Giorgio davanti…insomma è anche comprensibile che ci si rimbambisca totalmente, no? Quindi potete, ancora una volta capirci…
Ma continuiamo il racconto…
Gli mostrano la stanza dove si può accomodare: piccolina, con tanti specchi sistemati tutti a girare attorno così come una mensola e, proprio all’ingresso, un armadio ed un porta-abiti.
Giorgio poggia lo strumento, si toglie il suo piumino nero, poggia le sue cose su una parte della mensola e rimane con un maglioncino di lana sempre scura, lasciandosi inizialmente anche la sciarpa al collo, sempre nera…
Nel frattempo, si accorge che proprio davanti a lui è stato sistemato un piccolo vassoio (probabilmente di dolci) ed esclama: “Hai visto, come mi pensano?”, sorridendo…
Quindi restiamo con lui e l’addetto del teatro che, intanto, ne approfitta per dirci che lui sul Forum c’ha fatto un giro per capire se Giorgio è un attore oppure un “buon Samaritano” dato che c’è stata una ragazza che ha scritto che quando l’ha incontrato non ha fatto nemmeno in tempo che Giorgio le ha firmato l’autografo, gentilissimo, disponibilissimo…e allora?
E’ una realtà ed un dato di fatto che lui sia stato ed è così, e comunque lo è per sua natura, si potrebbe scrivere il contrario, forse?
Ed Anto, infatti, gli risponde: “Ma comunque non siamo stati noi a scrivere così…” ed io aggiungo: “E beh, ma se è vero….”, un po’ come a chiudere quel discorso che ci sembrava un po’ provocatorio, inutile e fuori luogo…
Infatti Giorgio nemmeno lo ascolta: grande! Ma ci dice ancora una volta: “Io c’ho provato ad entrare…” al che io gli rispondo, sorridendo e facendo il segno del “naso lungo”: “Pinocchio…ormai non ci credo più che vieni…”…ma dico io, dove mi vengono certe frasi del cavolo non lo sò…boccaccia mia chiuditi!!!!!
Giorgio, ovviamente scherzavo…che figura!
Ma tanto lui ha capito…ed infatti dice: “No, ma veramente, io sono entrato, ho letto…ma non riesco…”, ed ecco che mi “sparo” un’altra delle “mie” frasi…: ”Ma la prossima volta mi porto un portatile, così ti faccio vedere tutto…”, ahhhahahah! Povero Giorgio, proprio non gli diamo tregua!
Poco dopo, entra anche un altro signore, a cui Giorgio si rivolge con il nome di Freddy…Anto ed io di scatto ci giriamo ed esclamiamo: “Freddy Proietti?” e lui: “Si…”, aggiungo: “Io sono Rossana…” e lui: “Ah si, a Sinnai…i fiori…”.
Si, ricorda tutto anche lui! Menomale…
Che strano, me lo immaginavo proprio diverso…da ora in poi lo chiameremo “Freddy l’indiano” perché davvero gli somiglia…capelli lunghi grigi ed anche un ferma camicie di quelli tipici…
Scusaci Freddy, qualora un giorno leggerai questo resoconto, ma l’abbiamo detto simpaticamente!
Anche noi poggiamo l’enorme busta che contiene il regalo più grande su una parte della mensola, insieme anche alle nostre borse, proprio di fronte all’entrata, quindi usciamo il pacchettone che porgiamo, tutte contente, nelle mani di Giorgio.
E’ anche lui contento, si nota subito, ed a noi basta già questo…ma eccolo che sta per accingersi ad aprirlo quando io (Ross ) lo fermo subito dicendogli che dobbiamo, anche in questa occasione, fare le foto per il Forum…eh si!
Prendo subito la macchina digitale prestatami da un’amica (e che, quindi, non conosco molto bene, sebbene abbia cercato di studiarmela negli scorsi giorni…) ed inizio a scattare la prima foto; Giorgio intanto scarta il regalo ma deve ancora aprire lo scatolo di cartone che lo contiene…
Ed eccolo finalmente: un carrettino siciliano! Giorgio rimane a bocca aperta e dice: “E’ bellissimo…non ce l’avevo il carretto…”: che carino!
Io, quindi, gli faccio notare che dentro c’è ancora qualcosa…
Gli mostro come toglierlo dal carrettino ed intanto esclamo: “Questi sono i dolci tipici siciliani, non quelli…” indicando quelli del vassoio che era intanto stato aperto…poi accorgendomi, in effetti, di essere stata poco carina nei confronti di coloro che comunque avevano avuto il pensiero gentile per Giorgio (sempre…boccaccia mia zittete!!!!!) , aggiungo: “No…scherzo…”, sperando di aver riparato in qualche modo alla gaffe appena detta…per la quale chiedo ancora scusa, ma m’è venuta così, spontanea…
Giorgio sempre più stupito, lo apre e subito si “zompa” sopra i dolcetti mangiandosene tre subito (notate la foto postata più sù, credo abbia gradito, che ve ne pare?) con piacere…ah menomale! Temevamo non gli sarebbero piaciuti…
Gli chiediamo come sono, anche perché una delle nostre paure, ed in effetti dei “rischi” calcolati quando si portano questi tipi di dolci preparati freschi, è che la cialda diventi troppo morbida e si perda, di conseguenza, la loro croccantezza tipica…e Giorgio ammette si che, in effetti, sono un po’ morbidi, ma buonissimi!
Bene, l’importante è questo…
Quindi Anto gli fa notare il bigliettino rigorosamente sistemato ad uno dei lati del carrettino e che postiamo qui di seguito:
Quindi gli aggiunge che è stato realizzato da lei e poi stampato da Ross…Giorgio stenta a crederci e dice: “Pensavo fosse del carrettino…” e ne apprezza soprattutto i colori (che, noterete, richiamano quelli del carrettino, appunto)…ma non è finita!
Anto lo invita a girare il bigliettino e leggere, dato che c’erano scritti i nostri auguri di Buon Compleanno per il prossimo 1 Febbraio!
Lui leggendo dice: “ Ah beh adesso capisco, grazie tante”.
E’ visibilmente contento e noi naturalmente più di lui…figuratevi!
Io però gli dico: “Con una promessa…che questo rimanga a te…” ma lui ci rassicura subito: “Si, certo, io c’ho tutte le cose vostre, la maglietta, la felpa sono posate nel cassetto a casa…ed anche questo lo metterò in mostra sul pianoforte…”.
Evvai!!!!!
Quindi passiamo subito a dargli il secondo dei nostri regali, cioè un nuovo libretto che trascrive tutti i resoconti delle serate in cui, nel tour 2007, sono state presenti persone del Forum…lui ancora molto più contento, inizia con gioia ed interesse a girare le pagine ed io (Ross) nel frattempo gli dico: “E sai quale sarà il resoconto più lungo? Quello mio e di Antonella!”…poverino ce ne vorrà di tempo…ma io direi di pazienza per leggerlo tutto!
Quindi dico: “Perciò hai visto che la prova era vera?”, mi riferisco alla definizione di “Concerto d’autore” che avevamo accennato a Giorgio a Bova e che lui stentava a credere vera, se non che fosse di qualcuno sempre del Forum e quindi, diciamo così, “di parte”…
Intanto Freddy continua a fare foto e prove mentre noi parliamo, tanto che io dico: “Ma sta facendo tutte le foto lui praticamente, è diventato il nostro fotografo…”, ridendo…
Ma lui ci dice: “E beh, questo poi bisogna leggerlo con calma…anche se credo che a sto punto ci sarà il continuo…”, e certo!
Mentre lo posa ci dice: “Io in macchina c’ho il disco vostro…quello del…” ed io: “Ma te lo sei sentito?” e lui, teneramente: “…Ce sò un sacco di canzoni, le più varie…” ed io: “Appunto, le più varie…le nostre melodiche e quelle di Tonio, com’erano? Tipo rockettare…” ed Anto cerca di dire il nome di uno dei complessi che però non ricorda bene…ed intanto Giorgio sorride…
Ovviamente sono state scattate tutte le foto necessarie con il libretto…
Menomale che Freddy Proietti, notando la mia poca dimestichezza con la macchina fotografica decide di aiutarmi (nel frattempo si erano pure scaricate le pile) innanzitutto a cambiare le pile, appunto, e poi di continuare a farci le foto: simpaticissimo!
Gli dico anche che abbiamo anche creato delle suonerie, ma – che vergogna – sul momento nemmeno mi ricordo come se ne imposta una specifica per una persona, pensavo infatti di impostare momentaneamente quella di Anto…con le sue canzoni dello spettacolo…dunque lascio perdere, almeno per il momento.
Ma ecco che squilla il mio cellulare, per uno dei soliti squilli che usiamo farci con gli amici durante la giornata… e indovinate come squilla?
Con la musica di uno delle canzoni dello spettacolo!!!! Oh finalmente, dunque era più semplice del previsto, bastava far suonare il mio cellulare – che ha la suoneria generale settata con una delle canzoni dello spettacolo, appunto - ed ecco la musica giusta!!!!!
Appena mi rendo conto di esserci riuscita, felice, avvicino il mio cellulare all’orecchio di Giorgio che, sentendo, si mette a ridere compiaciuto: ahahhahaha, c’avrà prese per pazze scatenate! Vero Giorgio?!?
Passiamo, quindi, all’apertura della carpetta che conteneva tutte le foto mie e di Anto da fare autografare e cioè esattamente una per Anto (quella scattata a Bova di lei e Giorgio) e due mie (sempre quella di Bova, ma anche quella di Roma) e la lettera di Angela indirizzata a Giorgio e speditami qualche giorno prima…
La prima ad essere consegnata è proprio questa…dico a Giorgio chi sia Angela e lui si ricorda…gli raccontiamo quello che è successo e di come il 2007, per noi tre (Anto, io ed Angela, appunto) sia stato un anno molto difficile e lui si ricorda di me e del mio papà annuendo proprio mentre glielo ridico anche io, aggiungendo anche la perdita di una cara amica di Anto…
Giorgio è visibilmente dispiaciuto ed io gli dico, appunto: “Guarda il 2007 per noi è stato un anno da dimenticare, se non fosse stato per te e per gli incontri che abbiamo avuto…” e qui lui non risponde nulla, tace silenziosamente…
Quindi Giorgio la apre subito ma poi, anche dietro mio consiglio,dice: “Questa poi me la leggo dopo, con calma…” e del resto è meglio così…grande Giorgio!
Velocemente passiamo agli autografi, anche perché Giorgio deve anche andare a fare un po’ di prove prima dello spettacolo e sono già quasi le 20…inizia a firmare la mia foto di Bova e poi quella di Roma al che aggiunge: “Ma questa per chi è?” ed io: “Mia, tutte e due…” e lui: “Ma c’hai già l’altra…”, non immagina che io tutte le foto le voglio autografate! Sarò esagerata?!? Ma non m’importa!
Noto subito che l’autografo inizia con un cuoricino piccolo…che tenero! E glielo faccio notare anche ad Anto, parlando ad alta voce…
Giorgio si assicura della nostra presenza e ci dice: “Ma voi rimanete per lo spettacolo, vero?” ed Anto scherza: “Beh veramente dobbiamo tornare a casa mi sa che non ci tratterremo” ma non riesce a trattenere le risate e allora Giorgio dice: “Non è che pensavate di vedermene metà e poi d’ndavvene..no dovete rimanere, perché poi ve nt’errogo, perché ci sono pezzi aggiunti e voglio vedere se li riconoscete…”.
Poi firma anche la foto di Anto e quindi Anto dice: “Giorgio non è che hai qualche locandina di quelle dello spettacolo?” e Giorgio risponde, dirigendosi verso una sua carpetta: “Ho queste foto…” ed Anto le prende subito.
Una quindi se la fa autografare per la cugina Domenica mentre io ne approfitto, allora, per far fare l’autografo anche a Gianna (la nostra ”Tirabassina” del Forum)…
Riponiamo tutto di nuovo nella carpetta blu e quindi ritorno a ripetere a Giorgio che vada pure a fare un po’ di prove…lui in effetti dice che deve andare…
…Eh si, è arrivato il momento di lasciarci ed andare ad aspettare fuori fino all’inizio dello spettacolo.
Chiamo Francesco – che abbiamo lasciato letteralmente in asso…poverino! – per vedere dov’è e se ha già provveduto a mangiare, ma è nelle vicinanze e, nonostante abbia già consumato qualcosa, ci raggiunge per farci compagnia…
Giorgio ci saluta e ci dice: “Ci vediamo dopo, eh?” e noi: “Certo, a dopo” e, anche se a malincuore usciamo dal teatro…ma tanto sappiamo che dopo pochi minuti non solo ore l’avremmo rivisto sul palco a deliziarci ancora una volta con la sua voce e la sua bravura, ma poi ci aveva dato lui stesso appuntamento per risalutarci…che onore!!!!!
Ci mettiamo a sedere qualche minuto su un divanetto e aspettiamo Francesco, dopo di che, uscite dal teatro, ci allontaniamo velocemente verso una panineria dove ci facciamo preparare due bei panini semplici.
Ce li facciamo riscaldare e quindi iniziamo a mangiare, ma dirigendoci di nuovo verso il teatro, dato che lo spettacolo inizierà tra pochissimo ormai…
Salutiamo Francesco rimanendo che l’avremmo “squillato” alla fine dello spettacolo ed entriamo di nuovo in teatro…la gente comincia ad affollarsi e c’è già la platea abbastanza piena: che bello! E tutto in onore di Giorgio…se lo merita!!!!!
Diamo un’occhiata ai posti, ma poi io (Ross) penso sia il caso di fare una visitina ai bagni…eh si, quando il “bisogno” chiama….
Anto mi segue a ruota e così ne approfitta anche per sistemarsi un po’…io, però, subito dopo passo avanti e inizio a sedermi…saremmo state, su per giù in undicesima fila, proprio dietro a tutte quelle degli abbonati, pienissime!, ma pazienza…almeno siamo centrali e tutto sommato si vede abbastanza bene…
I due davanti a noi – anche se tra la loro fila e la nostra c’è il corridoio di passaggio – sono un po’ altini, ma vabbè…c’è anche da considerare che il teatro è strutturato con le file delle poltrone a degradare…
Passano ancora pochi minuti, sono le 21:25 circa…ed ecco Giorgio!!!!!!
Il solito…grande…Giorgio…insomma fantasticamente bravo!
Notiamo le piccole differenze con lo spettacolo dell’anno scorso – ci sono degli inserimenti di “Infernetto” e qualche canzone nuova… - almeno a noi sembra…poi chiederemo conferma a lui stesso, visto che doveva interrogarci…
Io adoro la scena drammatica in cui secondo me Giorgio è superbo…grandioso…dentro cresce un’emozione unica…GRANDE!
E quelle scenette con Nello e Rufetto…la gente apprezza, partecipa, sorride compiaciuta, applaude…e perforza!!!!
Alla fine, durante il pezzo con la chitarra “speciale” (altrimenti chiamato contrabbasso credo – giusto GIORGIO? -…a a me, comunque, piace definirla così…) ecco che Giorgio, diretto verso il pubblico dice: “E adesso consentitemi di fare una dedica…” e non aggiunge altro…
Suona e canta questo meraviglioso pezzo e, quindi, a braccia aperte manda un bacione a due mani…chissà a chi intendeva rivolgere la sua dedica…ed anche questa volta, consentiteci di sognare…
Giorgio presenta i due suoi musicisti, e quindi il tendone, con il suo viso prostrato in avanti per ringraziare, si chiude…
La gente piano piano sfolla e noi aspettiamo che vadano praticamente tutti via…infatti, alla fine, restiamo solo noi due e pochissimi altri…restiamo, dunque, in platea, qualcuno ci dice che sta per riuscire…certo, il tempo di cambiarsi perché sul palco aveva indossato una felpa grigia – credo – e cambiato le scarpe, indossandone un paio sportive beige…
Ed infatti, poco dopo, eccolo dinuovo sul palco che si rivolge subito a noi: “Allora vi è piaciuto?” ed entrambi rispondiamo: “ Si”, io (Ross) aggiungendo: “Comunque abbiamo capito quali sono le differenze…” e Giorgio: “Si, quali?” ed io: “Alcune parti di “Infernetto” e qualche canzone…” e lui, annuendo compiaciuto: “Si la canzone…” riferendosi a quella prima di quella finale, evidentemente “nuova” rispetto allo spettacolo dell’anno scorso…e noi, in effetti solo ora facciamo caso a questo cambiamento specifico…
Si attarda ancora un po’ sul palco, dove intanto ci si muove per sistemare le cose ed andare via…c’è anche Freddy Proietti dinuovo, che poco dopo ci chiede se abbiamo una penna da prestare…Anto gli da il suo pennarello indelebile e resta lì ad aspettare che finisca di usarlo…pare debba prendere degli appunti e che stia usando, come tavolino, lo scatolo del carretto…dico io! Speriamo non lo ammacchi troppo…
Qualcuno chiede ad un altro che stava alla hall chi li avrebbe accompagnati e che erano 6, Giorgio si rivolge a noi dicendoci: “Voi che fa dovete andà via subito?”, io allora dico: “Beh, si dobbiamo fare strada, però dobbiamo aspettare mio fratello…l’ho chiamato, sta arrivando…”, e lui: “Ah allora poi ci salutiamo…” e si allontana un’altra volta sul palco…
Da una cassa riprende il cappello usato per lo spettacolo – che Anto adora – e qui lei gli chiede: “Giorgio questo cappello è troppo fashion…” e lui: “L’ho comprato al mercatino de L’aquila, 6 Euro e 50…me sembrava adatto per lo spettacolo…” ed Anto: “E’ troppo fashion…”, ma non trova, però, il coraggio – visto che prima di partire era nelle sue intenzioni… - di chiederglielo per farselo regalare…alla fine abbiamo già ricevuto, come sempre, più di quanto potessimo sperare…
Intanto notiamo che una signora e le poche altre ragazze del teatro stanno aspettando Giorgio di fuori, nella hall…quindi è lui stesso che scende dal palco e gli si dirige incontro, chiedendo: “State aspettando me?” e alla risposta affermativa della signora, si prende i suoi meritati complimenti…
Io (Ross) mi avvicino ed entro nella hall, mentre Anto aspetta ancora un po’ che Freddy finisca di scrivere, quindi mi raggiunge…assistiamo alla scrittura del saluto (nel registro del teatro) di Giorgio, dopo l’invito fattogli, ed alle foto di rito prima con la signora e poi con quelli del teatro…quindi è di nuovo lui stesso a riavvicinarsi a noi, mentre io gli dico che Francesco è arrivato e ci aspetta…Anzi gli dico: “Lo vuoi salutare?” ma lui risponde: “Eh no, so’ così…” facendoci in effetti notare che non ha dietro il giubbotto e c’è un discreto freddino (io sono “morta” tutto il tempo che abbiamo aspettato fuori…) per cui…
Quindi aggiunge: “Oh allora ci sentiamo eh?” ed io: “Certo, ok…”, poi gli chiedo: “Ma quando sarai sul set de “I liceali” di nuovo?” e lui: “Ma dovrebbe essè verso giugno...ma comunque adesso la trasmettono in tv…” ed Anto: “No veramente hanno slittato…” e lui, stupito al massimo: “Come?” ed Anto: “Si forse addirittura in autunno…” ed io aggiungo: “Si, aprile-maggio…il palinsesto di Canale 5 è pieno…mah!”: Giorgio poi dice: “Si ma ora comunque c’è ‘na cosa a S. Vincent l’1 febbraio…” ed io: “Si, il giorno del tuo compleanno…” e lui sorridendo mi guarda…e dice ancora: ”Ma io non ce sono…perchè…dov’è che sono?” e noi, in coro: “A Sansepolcro…” ridendo, al che Giorgio risponde: “Eh…ne sapete più di me…”.
Quindi ci salutiamo, con due altri bacioni sulle guancie, Giorgio ci ringrazia ancora: “Grazie per i regali…ciao” e quindi ci allontaniamo…
Giunti alla macchina, ci accorgiamo che non abbiamo salutato Freddy, alla fine era stato così gentile con noi, non potevamo non farlo…e, siccome Anto non aveva nemmeno ricevuto indietro il suo pennarello indelebile, decidiamo – sebbene io mi vergognassi – di rientrare dentro e salutare, sperando di recuperare anche il pennarello…Giorgio è ancora sul palco, io cammino a testa bassa…chissà che sta pensando visto che siamo rientrate…ma poverino lui sta parlando con gli altri, figuriamoci…
Salutiamo Freddy Proietti, quindi, ringraziandolo per la sua gentilezza e cortesia anche nell’essersi prestato con le foto, ci facciamo restituire il pennarello e…dopo un’ultima sbrirciatina al palco, ci rigiriamo senza più voltarci…tanto ormai abbiamo tutto “stampato” e custodito nel cuore!
Ciao Giorgio, grazie di tutto e…alla prossima!!!!"
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ci siamo sentite onorate ed emozionate che, per la seconda volta, Giorgio gradisse la nostra compagnia in questi pochi momenti di relax e di sistemazione, prima dello spettacolo...ma credimi, noi non abbiamo proprio fatto nulla...