LADRI MA NON TROPPOCommedia (2003)
Regia di Antonello Grimaldi
Interpreti: Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Carlotta Natoli,
Giorgio Tirabassi, Pierfrancesco Favino e Gea Lionello.
Trama: L' obiettivo è impossessarsi dei preziosissimi Codici di Leonardo per conto del famigerato mercante d'arte senza scrupoli, Naum. In realtà, i tre giovani hanno deciso di collaborare con il commissario Cucciolla per stroncare la potente organizzazione criminale guidata da Napoleone Vallero, ladro d'arte ingegnoso dai modi nobili e raffinati. Per portare a compimento il furto, i nostri devono riuscire a inserirsi negli ambienti dell'alta borghesia. Il compito non è facile, considerando la loro estrazione decisamente modesta. Così, tra non poche difficoltà, lo stesso Vallero impartirà loro corsi accelerati di galateo, tanto da trasformarli in un trio mondano (quasi) perfetto. Non tutto, però, va come previsto. Mentre Cosimo è sempre più estasiato di fronte al genio di Leonardo, Marisa prende una cotta formidabile per l'affascinante Vallero, fino a consumare un sofferto tradimento. Ruggero, d' altra parte, sembra ormai così assorbito nei sogni di ricchezza che comincia a chiedersi se non sia meglio tornare a fare il ladro. Nonostante le crepe che affiorano nel gruppo, il furto va a buon fine. Ma improvvisamente, colpo di scena, Ruggero si impossessa dei codici e sparisce con Vallero. Per Cosimo è il primo terribile pugno nello stomaco. Marisa, tradita da Ruggero e ancor più da Vallero, confessa in lacrime al marito la sua indicibile colpa. Per Cosimo è il secondo (ancor più terribile) pugno nello stomaco. In un clima da guerra fredda, insieme a Marisa e al commissario Cucciolla, Cosimo si lancia all'inseguimento di Vallero. Intanto la mediazione di Cucciolla appare inutile: Cosimo non ha nessuna intenzione di perdonare la moglie fedigrafa. Ma c' è un nuovo colpo di scena: Ruggero ha avvertito la polizia. Accortosi che Vallero aveva intenzione di tradire, ha deciso di assecondarlo per il bene della missione. Ma Vallero è scaltro e si dà alla fuga. Cosimo, pur potendo, non lo ferma. Gli basta consumare una vendetta "morale".