Il Giornalino di Distretto, Tutti gli articoli inerenti le 8 stagioni della serie...

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super tonio 91
view post Posted on 15/9/2006, 22:49




ecco..
MEMPHIS E TIRABASSI I RE DI «DISTRETTO» - di Redazione -


Lunga vita al commissario Roberto Ardenzi (Giorgio Tirabassi) e all'ispettore Mauro Belli (Ricky Memphis), e a nessuno sceneggiatore folle venga in mente di far crepare uno dei due neanche fossimo sul set di Beautiful o di Un posto al sole. Tirabassi e Memphis tirano il gruppo e anche la carretta della sesta serie di Distretto di Polizia (martedì su Canale 5, ore 21,20) orfana di perdite come Claudia Pandolfi e Giampaolo Morelli, e se è vero che questa fiction è ampiamente rodata per sopportare il turn over annuale di attori sarebbe bene non esagerare con i cambiamenti in corsa. Per il momento tutto fila liscio sul fronte dell'Auditel (ha vinto la serata con 6.679.000 spettatori e il 29.67 di share) con un inizio che ha rispettato le attese e qualche avvertibile mutamento sotto il profilo del contenuto narrativo, che pare ora un po' più crudo e tosto rispetto al recente passato. Non ancora in modo così netto da richiedere il bollino rosso ma con qualche pretesa realistica in più, giusto forse per scrollarsi di dosso l'etichetta di «poliziesco all'amatriciana» che non è mai molto gratificante. Per il resto questa sesta stagione del Distretto è il solito congegno ad orologeria in cui il lato umano e professionale dei componenti del commissariato del X Tuscolano appare sempre bene assortito, con un occhio strizzato ai problemi familiari, alle piccole beghe sentimentali, ai figli in arrivo, alla colleganza simpaticamente solidale dei protagonisti e l'altro rivolto alle indagini, alle scene d'azione (che sono aumentate), agli atti di coraggio e ai numerosi imprevisti (nel primo episodio l'ispettore Belli-Memphis viene addirittura rapito da una banda di malviventi per pararsi la fuga da una villa appena rapinata).
La conferma dell'affiatamento del gruppo e del rodato feeling con il copione viene anche dalla prontezza con cui i «nuovi arrivati» si sono calati nello spirito della serie (Enrico Silvestrin nei panni di un ispettore della Scientifica, Francesca Inaudi in quelli dell'ispettore Irene Valli, Laura Marinoni nelle vesti del pm Gabriella Forti e Massimo Venturiello cui spetta il compito del super cattivo). Stando così le cose, questi del Distretto di Polizia non li fermi neanche con le cannonate. Semprechè, per eccesso di sicurezza, non si voglia esagerare con il turn over e sia la sceneggiatura, più feroce di un killer, a togliere di mezzo qualche altro personaggio di richiamo contando sulla fedeltà inossidabile del pubblico. La si comincia a sentir sussurrare, quasta eventualità, e il folto pubblico che segue questa fortunata serie si augura che sia una trovata pubblicitaria, un modo per aumentare l'interesse puntata dopo puntata, benché il Distretto abbia dimostrato di saper viaggiare spedito senza bisogno di tali artifizi.



d'pra in avanti gli articoli di distretto 6 verrano riportati in questo topic..
 
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super tonio 91
view post Posted on 22/9/2006, 14:33




Enrico Silvestrin

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questa invece è quella a Francesca Inaudi

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Edited by super tonio 91 - 22/9/2006, 21:57
 
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super tonio 91
view post Posted on 22/9/2006, 20:15




questo è invece Antonio Ianniello

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Edited by super tonio 91 - 23/9/2006, 19:57
 
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super tonio 91
view post Posted on 30/9/2006, 14:30




a riguardo del festival del doppiaggio
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Si festeggia quest’anno il decennale del Festival Nazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra, la più importante manifestazione europea dedicata al mondo del doppiaggio cine-televisivo.

Voci nell’Ombra è promosso dal Comune di Finale Ligure con il contributo del Ministero dei Beni e Attività Culturali, della Regione Liguria, Provincia di Savona e Azienda di Promozione Turistica Riviera delle Palme. La Direzione Artistica del Festival è di Claudio G.Fava, mentre il progetto e la Direzione Organizzativa sono di Bruno Paolo Astori.

La giuria è presieduta da Claudio G.Fava ed è composta da Morando Morandini, Callisto Cosulich, Roberto Nepoti, Enrico Lancia, Renato Venturelli, Tiziana Voarino e Giovanni Petronaci.

Particolarmente ricco il programma di attività per celebrare il decennale. Il 15 settembre a Roma, presso la Casa del Cinema nel parco di Villa Borghese è stata allestita una grande festa, in collaborazione con l’Aidac, Associazione Italiana Adattatori Cinetelevisivi di cui cade quest’anno il trentennale dalla sua fondazione. A questo evento hanno partecipato tutti coloro che in questi anni hanno vinto premi e riconoscimenti per le varie categorie del doppiaggio ed è stato un’ importante momento per fare il punto sulla situazione del doppiaggio italiano e cercare anche di promuovere i prodotti cinematografici italiani sul mercato internazionale.

In collaborazione con l’Aidac sono stati presentati due corti italiani doppiati in lingua inglese per il mercato internazionale, con la direzione del doppiaggio per l’edizione inglese di Gregory Snegoff ed in collaborazione con lo studio di doppiaggio Italia Film: “Bbobbolone” regia di Daniele Casciella, prodotto da River Film e “Naufraghi” regia di Federica Pontremoli, prodotto da River Film.

Sono inoltre stati presentati il nuovo logo del decennale, il programma del festival, le Nomination 2006 e uno special televisivo dedicato al doppiaggio per la regia di Riccardo Recchia, scritto da Bruno Paolo Astori, Georgia Roseano e Tiziana Voarino, che andrà in onda su Sky nel prossimo ottobre.

Il momento clou della X° edizione del Festival Nazionale del Doppiaggio sarà come di consueto la serata di gala prevista per sabato 30 settembre nella sala congressi del complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo: questa edizione sarà presentata da Claudio G. Fava e da Daniela Morozzi e Gianni Ferreri (insieme nella foto) meglio conosciuti come Vittoria Guerra ed Ingargiola di “Distretto di Polizia” giunto alla sua VI edizione su Canale 5, protagonisti pure di Suonare Stella ( con Tosca D’ Equino) trasmesso sul Rai 2 nella scorsa stagione televisiva.

La Serata d’Onore sarà ricca di ospiti ed avvenimenti. Interverranno, infatti: Mita Medici e Gigio Alberti, attori doppiatori per il film “Whisky”, Marco Messeri doppiatore di “Cars”; il momento di intrattenimento sarà affidato a Fabrizio Casalino di “Colorado Cafè”. In questa occasione saranno assegnati gli “Anelli d’Oro” che la giuria ha indicato per le varie categorie del doppiaggio. Inoltre, durante la Serata di Gala saranno consegnate anche le Targhe “Gualtiero de Angelis” alla carriera a Maria Pia Di Meo e il Premio “Renato Castellani” a un personaggio ligure distintosi nel mondo della comunicazione e dello spettacolo.

Rimane esposta la mostra antologica Voci e volti del doppiaggio italiano a Finalborgo per il centro storico medievale di Finale Ligure da alcuni anni inserito nel novero dei Comuni più belli d’Italia. Questa mostra avrà una ambientazione particolarmente suggestiva in quanto saranno utilizzate le vetrine dei negozi e degli esercizi commerciali del Borgo che ospiteranno le monografie di grandi doppiatori del passato. La mostra resterà in allestimento sino al 30 settembre.

Anche quest’anno sarà attivata una raccolta fondi collegata ad Operazione Stella, l’iniziativa di aiuti umanitari coordinata da Tiziana Voarino.
 
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Elisabettirabassi
view post Posted on 30/9/2006, 21:03




SPLENDIDI COMMENTI SU ROBERTO E MAURO...
 
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super tonio 91
view post Posted on 6/10/2006, 09:38




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TV * Fan in rivolta per la morte di Belli

La decisione di Ricky Memphis di abbandonare “Distretto di Polizia” non è piaciuta agli appassionati della fiction


Fan in rivolta per la morte dell’ispettore Mauro Belli di Distretto di Polizia. Migliaia di messaggi hanno preso di mira il forum della fiction per esternare l’insoddisfazione dei telespettatori. Al grido di “No, Maurè, non dovevi farlo... Ci lasci un vuoto incolmabile” gli appassionati della serie hanno espresso il proprio “dolore” per la morte in un conflitto a fuoco del personaggio interpretato da Ricky Memphis. “Effettivamente” ha dichiarato l’attore a Buon Pomeriggio di Costanzo, “quando ho visto i colleghi piangere mi è venuto il magone pure a me. ..”.

E se per Belli l’affetto si spreca, per Antonio Stornaiolo, il killer che lo ha giustiziato sul set, non si risparmiano gli insulti: “La gente mi ferma per strada. Sono braccato, non sono mai stato ricercato stavolta. ..”. Il Distretto sarà presto abbandonato da un altro protagonista di punta, Giorgio Tirabassi, che però lascerà la serie da vivo. Come Mephis, d’altra parte, avrà altri progetti che, però, non vuole svelare.
 
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Elisabettirabassi
view post Posted on 6/10/2006, 14:02




e ci credo la rivolta!
 
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super tonio 91
view post Posted on 6/10/2006, 14:10




GIULIA BEVILACQUA
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Elisabettirabassi
view post Posted on 6/10/2006, 20:30




è VERO...gIULIA E sIMONE STANNO INSIEME...STANNO BENE SECONDO ME...
 
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super tonio 91
view post Posted on 6/10/2006, 20:54




stanno tr bene insieme..come BEVILACQUACORRENTE ahahah image image
 
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Elisabettirabassi
view post Posted on 6/10/2006, 21:10




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Gravy
view post Posted on 7/10/2006, 10:49




oddio la inaudi in quelle foto nn se po vede
 
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super tonio 91
view post Posted on 7/10/2006, 14:52




Fiction pigliatutto, trionfa l’eroe quotidiano

di ALDO COSTA LASCIATECI sognare. Lasciateci gli eroi della porta accanto. Quelli che sfiorano la vita vera - con le angosce, le mascalzonate, le malattie, i crack finanziari - ma che poi la fanno virare dal nero al grigio, se non al rosa. Sono facce da fiction, questi eroi di tutti. Sono i divi della tv generalista. Si chiamano Nonno Libero e Maresciallo Rocca, Elisa di Rivombrosa e Mauro Belli e Joe Petrosino. Stravincono nella gara degli ascolti perché una schiera di fedelissimi, di là dal tubo catodico, spasima per loro. E allora non c’è reality che tenga. Ma nemmeno film da record al botteghino. Il caso di Ricky Memphis insegna. Il commissario Belli di «Distretto di polizia» - sesta inossidabile serie su Canale 5 - non solo ha stracciato l’altra sera il divo Johnny Depp in «La maledizione della prima luna» (oltre 8 milioni di spettatori e quasi il 31 per cento di share nel picco massimo, contro il 20 della pellicola). Ma ha anche causato una sollevazione popolare con l’accidente della sua morte. Il sito internet ad hoc è intasato per la costernazione dei fans, perlopiù under 30. Antonio Stornaiolo, l’attore che ha fatto fuori l’ispettore Belli, confessa di temere vendette. «Per la strada mi fermano e mi dicono che hanno pianto per colpa mia», racconta. A Stefania Sandrelli, la moglie di Gigi Proietti-commissario Rocca, era successo lo stesso. E Giuseppe Pambieri, attore di teatro prestato alla fiction «Incantesimo» spiega: «Quando uno di noi decide di scollarsi di dosso il personaggio tv e lo fanno morire, o partire, per davvero dobbiamo rimanere in incognito per qualche mese. Niente più passaggi sul piccolo schermo né debutti sulle tavole di un palcoscenico». L’elenco delle conferme per quello che una volta si chiamava sceneggiato tv - cominciò «La cittadella» nell’Italia anni Sessanta - è lungo. La sfida con gli altri generi lascia sul campo cadaveri eccellenti. «L’onore e il rispetto» del Biscione, con Manuela Arcuri, ha battuto il Milan in Champion su Raiuno e «L’isola dei famosi» su Raidue. Perfino Miss Italia le ha prese da «I Cesaroni» spagnoli e, ancora, dai poliziotti buoni del Decimo Tuscolano, il distretto dove - fino all’altroieri - lavorava quella «pasta» di Bassi, al secolo Ricky Memphis, «romano de Roma» con baffetti, pizzetto e panzetta. Gongola Agostino Saccà, dominus delle serie targate Rai: «La fiction è dominante nell’offerta generalista. Più che mai nel momento in cui si consumano parabole prevedibili, come quella del reality, che hanno nel loro codice genetico i piedi d’argilla. E invece la forza della fiction sta nella duttilità del formato, che la fa entrare in tutti i palinsesti. C’è l’epica e il melò, la commedia, il poliziesco, l’action. Anche mescolati tra loro. Teniamocela cara». Eppure non si fa altro che sfornare reality, pure se fanno flop, come è avvenendo per «Circus» e per «Wild West». «Non dimentichiamo che lo sceneggiato ha salvato qualche anno fa i network Usa dopo l’abbuffata di reality - rintuzza Saccà - Succederà anche in Italia. Mettiamocelo in testa: il futuro della tv generalista è fiction e informazione». Ma intanto, a «Distretto di polizia» che succederà? Come pensa il produttore Pietro Valsecchi di fronteggiare le minacce degli aficionados, inconsolabili per la scomparsa di Memphis, di continuare a vedere la serie? «Il commissario Ardenzi vendicherà la morte di Belli. Del resto da sette anni "Distretto" è il faro di Mediaset. Mi chiedete perché? Perché è il palcoscenico di tutti i nostri piccoli eroi quotidiani che combattono accanto a noi». Insomma, in tempi tanto bui, lasciateci sognare.

Il commissario vendicatore non morirà

di MARGHERITA PACE ANCHE Giorgio Tirabassi uno dei personaggi storici di "Distretto di polizia" lascerà il serial di canale 5. Ma lo farà da vivo, non da morto come è accaduto con il collega Mauro Belli, interpretato dall'attore romano Ricky Memphis. Tirabassi interpreta il commissario Roberto Ardenzi che dopo l'uscita di scena di Claudia Pandolfi lo scorso anno, era diventato il responsabile del commissariato Decimo Tuscolano di Roma. Ardenzi abbandonerà il set durante le ultime puntate della serie ancora in corso e che si concluderà con l'uscita di scena di molti dei protagonisti storici del serial. Intanto nelle prossime puntate il compito principale di Ardenzi-Tirabassi sarà quello di vendicare la morte dell'ispettore Mauro Belli che due puntate fa è stato assassinato in un conflitto a fuoco. Questa è stata la grande novità della serie in corso, perché Ricky Memphis era stanco e desiderava altre esperienze televisive. Il suo personaggio Mauro Belli è praticamente morto tra le braccia dell'amico e collega Ardenzi che nulla ha potuto fare per salvarlo e che ha giurato sulla sua tomba di prendere gli assassini e di consegnarli alla giustizia. Subito dopo che avrà mantenuto la promessa, il commissario capo Ardenzi se ne andrà dal Decimo Tuscolano di Roma. Ma se ne andrà, come si è già detto, da vivo, attraverso un espediente narrativo che quasi sicuramente sarà quello di mandarlo in missione fuori. Oppure si farà ricorso al trasferimento, come è già accaduto con i suoi predecessori che sono Claudia Pandolfi che era nel ruolo di Giulia Corsi e Isabella Ferrari che interpretata Giovanna Scalise, il primo commissario capo con cui si è aperta la prima serie di Distretto di polizia. Adesso il notissimo serial è ad un vero e proprio punto di svolta. Con l'uscita dei personaggi principali gli sceneggiatori dovranno inventare una serie di nuove storie che dovranno coinvolgere i prossimi interpreti. È ancora presto per parlarne si dice negli ambienti vicini a Canale 5, ma quello che è sicuro è che ci sarà la settima serie di Distretto di polizia. Canale 5 non vuole rinunciare a un prodotto che assicura ascolti alti e che nella puntata in cui è morto l'ispettore Mauro Belli ha superato gli otto milioni di spettatori. C'è un episodio che fa capire quanto il personaggio di Mauro Belli fosse amato: il giorno dopo la sua morte televisiva la gente lo fermava per strada manifestandogli solidarietà. Mentre l'attore che interpretava il killer, Antonio Starnaiolo all'indomani della messa in onda del suo assassinio, non ha avuto vita facile. La gente per la strada lo braccava, quasi fosse stato un assassino vero, lo fermava chiedendogli perché lo aveva fatto. Al punto, ha detto l'attore, che mi sentivo proprio perseguitato.
 
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Elisabettirabassi
view post Posted on 7/10/2006, 15:51




DA "IL COSTUME"

Ascolti: vince "Distretto di polizia 6"

Distretto di Polizia, senza Mauro Belli


Meglio sottolinearlo sin dalle prime parole: stiamo per parlare di un film, o meglio, di una fiction. Stiamo per parlare di Mauro Belli e di Distretto di Polizia, di un personaggio di fantasia e di una serie televisiva. Eppure, la commozione è evidente in molti di noi; la rabbia simile a quella per la scomparsa di un amico.
In pochi non ne saranno ancora a conoscenza, ma ricordiamo comunque che Mauro, l'ispettore di Polizia interpretato da Ricky Memphis, è uscito di scena dalla sesta serie di Distretto di Polizia, longeva e seguitissima fiction di Canale 5. Se n'è andato nel peggiore dei modi, ucciso da un killer professionista, da un uomo senza scrupoli, da uno di quelli sui quali il Commissariato del X Tuscolano ha sempre avuto la meglio. Mauro ha lasciato i suoi colleghi, con un ultimo grande gesto eroico. È morto per aiutare il suo partner di sempre, Roberto Ardenzi, da poco promosso Commissario. Se n'è andato in ospedale, con gli uomini e le donne del commissariato accorsi in tutta fretta per attendere l'esito di un'operazione dimostratasi tanto complessa quanto inutile.

Tocca ad Ardenzi informare i famigliari di Belli, la moglie Germana e il padre Tiberio. Ed è di Ardenzi tutta la rabbia, la bramosia di vendicare non solo un collega, ma anche un amico, un vero amico. Una vendetta che porterà, una volta compiuta, all'abbandono della serie anche da parte dello stesso Roberto, ovvero dell'attore Giorgio Tirabassi. Ne seguono scene drammatiche, dove la tensione e il pericolo incontrano la commozione di tutto il X Tuscolano. Una commozione che ha coinvolto milioni di telespettatori, raggelati dalla scomparsa di uno dei personaggi simbolo della serie. Lo sconforto ha colpito più di quanto gli stessi autori potessero immaginare, ha sconfinato oltre il piccolo schermo per divenire argomento di discussione nei giorni a venire.

Lo testimoniano i dati di ascolto della puntata, i media, televisioni, giornali e radio, e internet, dove su migliaia di forum gli appassionati della serie hanno lasciato parole sentite e commoventi. E forse, questa volta, non si tratta solamente di un colpo di scena ben architettato. Il pubblico di Distretto di Polizia è stato sempre numeroso, per ognuna delle sei serie messe in onda, ma questo non basta a giustificare reazioni così profonde per l'abbandono di Ricky Memphis, peraltro già annunciato nei mesi scorsi. La ragione è forse da ricercare nella voglia di stare vicino a nuovi eroi, personaggi che mettono in gioco la propria vita come nella cronaca reale non se ne vedono più da tempo.

Il nostro paese piange la scomparsa di un uomo dello stato, di un buono che ha sacrificato la sua vita per difendere un uomo, cento uomini, tutta Italia. Un'esagerazione? Sicuramente, ma si tratta anche di un segnale. Della certezza che in molti sono vicini a chi compie il suo dovere con coraggio, a chi lavora con l'unico obiettivo di combattere quanto di sbagliato ci sia nella nostra società. E se lo fa con quell'aria un po' distratta, ruvida ma simpatica di Mauro Belli, è così che nasce un eroe. Ed è così che scompare un eroe, purtroppo.
Commenta l'articolo nel forum Costume




[27/09/2006 - 14.41]
 
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Elisabettirabassi
view post Posted on 7/10/2006, 15:54




Il commissario vendicatore non morirà
Ma l’unica sfida resta quella degli ascolti

di MARGHERITA PACE ANCHE Giorgio Tirabassi uno dei personaggi storici di "Distretto di polizia" lascerà il serial di canale 5. Ma lo farà da vivo, non da morto come è accaduto con il collega Mauro Belli, interpretato dall'attore romano Ricky Memphis. Tirabassi interpreta il commissario Roberto Ardenzi che dopo l'uscita di scena di Claudia Pandolfi lo scorso anno, era diventato il responsabile del commissariato Decimo Tuscolano di Roma. Ardenzi abbandonerà il set durante le ultime puntate della serie ancora in corso e che si concluderà con l'uscita di scena di molti dei protagonisti storici del serial. Intanto nelle prossime puntate il compito principale di Ardenzi-Tirabassi sarà quello di vendicare la morte dell'ispettore Mauro Belli che due puntate fa è stato assassinato in un conflitto a fuoco. Questa è stata la grande novità della serie in corso, perché Ricky Memphis era stanco e desiderava altre esperienze televisive. Il suo personaggio Mauro Belli è praticamente morto tra le braccia dell'amico e collega Ardenzi che nulla ha potuto fare per salvarlo e che ha giurato sulla sua tomba di prendere gli assassini e di consegnarli alla giustizia. Subito dopo che avrà mantenuto la promessa, il commissario capo Ardenzi se ne andrà dal Decimo Tuscolano di Roma. Ma se ne andrà, come si è già detto, da vivo, attraverso un espediente narrativo che quasi sicuramente sarà quello di mandarlo in missione fuori. Oppure si farà ricorso al trasferimento, come è già accaduto con i suoi predecessori che sono Claudia Pandolfi che era nel ruolo di Giulia Corsi e Isabella Ferrari che interpretata Giovanna Scalise, il primo commissario capo con cui si è aperta la prima serie di Distretto di polizia. Adesso il notissimo serial è ad un vero e proprio punto di svolta. Con l'uscita dei personaggi principali gli sceneggiatori dovranno inventare una serie di nuove storie che dovranno coinvolgere i prossimi interpreti. È ancora presto per parlarne si dice negli ambienti vicini a Canale 5, ma quello che è sicuro è che ci sarà la settima serie di Distretto di polizia. Canale 5 non vuole rinunciare a un prodotto che assicura ascolti alti e che nella puntata in cui è morto l'ispettore Mauro Belli ha superato gli otto milioni di spettatori. C'è un episodio che fa capire quanto il personaggio di Mauro Belli fosse amato: il giorno dopo la sua morte televisiva la gente lo fermava per strada manifestandogli solidarietà. Mentre l'attore che interpretava il killer, Antonio Starnaiolo all'indomani della messa in onda del suo assassinio, non ha avuto vita facile. La gente per la strada lo braccava, quasi fosse stato un assassino vero, lo fermava chiedendogli perché lo aveva fatto. Al punto, ha detto l'attore, che mi sentivo proprio perseguitato.

Attached Image: fotorickyddp6.jpg

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